Un progetto

Soundtrack by

Ricorderemo il 2020 come l’anno della pandemia. Ma soprattutto lo ricorderemo come l’anno in cui tutto è cambiato: il nostro modo di vivere, le nostre abitudini, la nostra scala di valori. E il senso di parole che in un passato recente sono state usate e spesso abusate fino a risuonare come mantra un po’ vacui, ma che nei mesi del lockdown e in quelli della ripartenza hanno assunto un significato inedito e straordinariamente profondo: sostenibilità, inclusione sociale, economia circolare, solidarietà. E ancora: mindfulness, disruption, innovazione, digitalizzazione, resilienza.


leggi di più

Ogni crisi contiene il seme dell’opportunità. La pandemia ha imposto all’umanità di pagare un duro prezzo, ma l’ha anche costretta a un cambiamento radicale, a trasformare velocemente in azioni concrete i concetti espressi da quei mantra: il futuro ci dirà fino a che punto saremo stati in grado di cogliere le opportunità offerte da questa crisi per migliorare in modo permanente le nostre società e il pianeta che abitiamo.

Il presente però ci ha rivelato qualcosa sul nostro Paese. Come è sempre stato nel momento del bisogno, lo abbiamo visto mettere in campo la sua insuperata creatività, la flessibilità e la capacità di reagire. Nonostante il lockdown, lo abbiamo visto continuare a produrre e lavorare per garantire i servizi essenziali, mentre il personale sanitario si prodigava fino allo stremo negli ospedali.

Ogni giorno, fin dalle primissime fasi della pandemia, e fino a oggi, i nostri fotogiornalisti hanno raccontato tutto questo: la cronaca quotidiana di un Paese colpito duramente come pochi altri al mondo, ma che come pochi altri ha saputo rimboccarsi le maniche e affrontare l’emergenza. E poi la ripartenza, la campagna vaccinale, le trasformazioni che la pandemia ha portato nelle nostre società e nelle nostre vite.

Con CoviDiaries abbiamo dato forma a questa narrazione, che vuole essere sia un tributo, sia soprattutto un memento: per non dimenticare ciò che abbiamo saputo essere, ciò che siamo e ciò che abbiamo l’opportunità di diventare in futuro. Perché, come recita un proverbio cinese, quando soffia il vento del cambiamento, c’è chi costruisce un riparo, e chi un mulino a vento.


Giudice delle Nazioni, risparmiaci,
Affinché non dimentichiamo – non dimentichiamo!

Recessional, Rudyard Kipling, 1897


PRELUDIO


 

Mai come durante l’emergenza Covid-19 siamo stati consapevoli del passare del tempo, del susseguirsi delle ore scandito dalle conferenze stampa quotidiane, dai bollettini dei contagi e dei ricoveri, dal conteggio dei giorni e delle settimane trascorsi nelle nostre case. Ognuno di quei giorni tra febbraio e giugno del 2020 ha segnato una tappa del nostro percorso collettivo: per ciascuno di essi abbiamo scelto un’immagine simbolica. Un diario visivo, un lungometraggio ridotto ai suoi fotogrammi essenziali, un album della memoria.



TEMI



Tredici linee narrative fatte di voci, volti e avvenimenti diventati il simbolo dei mesi dell’epidemia in Italia: nella sofferenza, e al tempo della ripartenza, ciascuno è una grande storia di coraggio e di speranza. Tredici capitoli di un racconto corale in cui il Paese mostra il meglio di sé.


LUOGHI



L’epidemia, partita dalla Lombardia a febbraio 2020 e rapidamente diffusa in buona parte del nord Italia, per poi estendersi al centro e al sud, ha avuto un’evoluzione molto diversa da regione a regione. Clicca per leggere le storie e vedere le immagini di ciascuna regione italiana.

<div class='column one'><img src='/images/763-2-siena.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Siena</b></p>8 febbraio 2021. Nello stabilimento del Gruppo Corima Marchesini a Monteriggioni (Siena), le fiale sono sul nastro trasportatore di una macchina per il riempimento automatico dei vaccini. Ogni macchina viene costruita in base alle specifiche esigenze delle singole aziende farmaceutiche e viene sottoposta a ore e ore di test prima di essere consegnata e installata presso gli stabilimenti produttivi. <div class='column one'><img src='/images/336-2-piacenza.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Piacenza</b></p>21 marzo 2020. L’ospedale da campo è uno dei molti allestiti dai genieri dell’Esercito Italiano in tempo record nelle settimane in cui il numero dei contagi è salito in maniera preoccupante e ha rischiato di far collassare le strutture sanitarie, in particolare nel nord Italia. <div class='column one'><img src='/images/320-2-torino.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Torino</b></p>31 marzo 2020. Come molti suoi colleghi, nei mesi del lockdown il produttore di latte piemontese Marco Vanzetti si è trovato di fronte a un drastico calo della domanda. “Eppure - dice - è impensabile anche soltanto ipotizzare un calo della produzione. Come si può interrompere in modo repentino la mungitura proprio nel periodo di lattazione?”. <div class='column one'><img src='/images/323-2-cagliari.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Cagliari</b></p>7 maggio 2020. Davanti alla chiesa della Santissima Annunziata, padre Julian conversa con i genitori di un bimbo di tre mesi. Agli inizi di maggio la coppia attende che la chiesa riapra per poter battezzare il figlio. Durante i mesi del lockdown, dicono i genitori, la necessità di far battezzare il proprio bambino è diventata un pensiero quasi ossessivo. <div class='column one'><img src='/images/766-2-latina.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Latina</b></p>1° agosto 2020. La spiaggia di Sperlonga (Latina) vista dalla terrazza del Belvedere in una giornata di inizio primavera 2021. Nonostante le incertezze causate dalla pandemia, il litorale laziale, classica meta estiva di molti romani, si prepara ad accogliere i vacanzieri della capitale. Potrebbero essere molti di più del solito, viste le restrizioni che impediscono i viaggi tra regioni o fuori dai confini del Paese e che hanno costretto a un turismo di prossimità. <div class='column one'><img src='/images/334-2-trieste.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Trieste</b></p>29 marzo 2020. La troupe della Rai regionale si prepara per la diretta quotidiana sugli aggiornamenti sul Covid-19 da una piazza Unità d’Italia deserta a causa del lockdown. <div class='column one'><img src='/images/313-2-campobasso.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Campobasso</b></p>18 aprile 2020. Alle sette del mattino Mario pascola il suo gregge nella campagna molisana nei pressi di Campobasso. Tempo fa ha deciso di lasciare il lavoro in banca e l’attività di istruttore di volo per dedicarsi con la sua famiglia alla pastorizia. Il lockdown non ha quasi cambiato la sua vita quotidiana nella regione meno contagiata d’Italia. <div class='column one'><img src='/images/399-2-venezia.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Venezia</b></p>25 febbraio 2020. Una coppia di turisti siede in Campo Dei Tedeschi, nel sestiere di Santa Croce. Sono i primi giorni dell’emergenza Covid-19 e la città, normalmente gremita di turisti anche nei mesi invernali (è la settimana del Carnevale), si è svuotata all’improvviso. Rimangono aperti pochi alberghi, e nel settore turistico, cruciale per l’economia veneziana, comincia a diffondersi la preoccupazione. Presto le immagini delle calli e dei canali deserti faranno il giro del mondo, diventando uno dei simboli delle conseguenze della pandemia. <div class='column one'><img src='/images/333-2-trento.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Trento</b></p>7 aprile 2020. Come in tutti gli altri supermercati d’Italia, anche al Poli di Lavis per fare la spesa sono obbligatori guanti e mascherina, e l’accesso della clientela è scaglionato. Anche un gesto semplice e scontato come la spesa settimanale è diventato un momento di rischio. <div class='column one'><img src='/images/329-2-brescia.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Brescia</b></p>2 maggio 2020. Irma è uno dei cosiddetti villaggi “zero Covid”, dove non è stato registrato un solo caso di contagio. Rebecca Zeni è in compagnia di sua madre Alina Bazavan in un momento di relax nei pressi della sorgente di San Carlo. <div class='column one'><img src='/images/756-2-vercelli.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Vercelli</b></p>2 dicembre 2020. A Prarolo (Vercelli) l'agricoltore Flavio Ferraris cammina in un pioppeto vicino alla sua risaia, osservando la devastazione causata dallo straripamento del fiume Sesia all'inizio di ottobre 2020. <div class='column one'><img src='/images/770-2-mar-mediterraneo.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Mar Mediterraneo</b></p>16 marzo 2021. Una passeggera fotografa un arcobaleno dal ponte della MSC Grandiosa. Nel marzo del 2021, la Grandiosa era l'unica nave da crociera a navigare nel Mediterraneo grazie ai rigorosi protocolli di sicurezza: obbligo di mascherine, distanziamento, sanificazione e tanti, tanti tamponi prima dell'imbarco, prima di ogni escursione e prima dello sbarco alla fine del viaggio. <div class='column one'><img src='/images/335-2-milano.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Milano</b></p>20 marzo 2020. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana durante una conferenza stampa nella sede della Regione, nelle fasi iniziali dell’epidemia. Nelle settimane successive, Fontana è stato travolto dalle polemiche per la gestione dell’emergenza. <div class='column one'><img src='/images/321-2-torino.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Torino</b></p>18 aprile 2020. Negli spazi industriali delle Officine Grandi Riparazioni è stato allestito un ospedale per i malati Covid-19. Fiore all’occhiello dell’ospedale è CURA, un container trasformato in reparto di terapia intensiva ad alta tecnologia, realizzato dallo studio Carlo Ratti Associati. <div class='column one'><img src='/images/757-2-pordenone.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Pordenone</b></p>4 marzo 2021. Una veduta dello stabilimento Bormioli Pharma di San Vito al Tagliamento (Pordenone). Prima di considerare le questioni di logistica e distribuzione, una delle sfide della lotta alla pandemia riguarda la produzione di milioni di fiale e flaconi in vetro borosilicato, che può essere lavorato in forni ad altissima temperatura per garantire i massimi livelli di sicurezza al contatto con prodotti farmaceutici come i vaccini. Bormioli Pharma è una delle poche aziende a livello mondiale in grado di offrire soluzioni complete di confezionamento con fiale e flaconi. <div class='column one'><img src='/images/400-2-genova.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Genova</b></p>18 aprile 2020. Luca lavora dal 1990 al porto, primo del Paese per volume di traffico merci e passeggeri. Il Covid-19 ha causato una contrazione del 25% del transito di container e un crollo delle crociere. <div class='column one'><img src='/images/319-2-varese.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Varese</b></p>17 aprile 2020. Il robot Tommy di Omnitech, in servizio di supporto – anche all’umore dei pazienti – nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Varese. <div class='column one'><img src='/images/314-2-bologna.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Bologna</b></p>7 maggio 2020. San Lazzaro di Savena è un comune del bolognese e qui vive Giulio, che come ogni pomeriggio assiste alla sua lezione sul cellulare. Giulio ha sette anni ed è un bimbo molto impegnativo: per i suoi genitori Chiara, 38 anni, e Alessandro, 39, non è stato facile occuparsene con la scuola chiusa a causa del lockdown. La loro relazione è stata messa a dura prova ed è passata in secondo piano. <div class='column one'><img src='/images/767-2-caserta.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Caserta</b></p>17 novembre 2020. Laura, 25 anni, con la madre Bianca, 58. Il 26 ottobre 2020 Laura è tornata a Caserta dopo sette anni vissuti lontano dalla sua città, prima a Roma come studentessa e poi a Milano, dove ha svolto un tirocinio formativo di 18 mesi presso la Corte d'Appello. Attualmente si sta preparando per diventare magistrato ed è anche alla ricerca di uno studio dove poter esercitare la professione di avvocato. <div class='column one'><img src='/images/761-2-viareggio.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Viareggio</b></p>2 giugno 2020. Gloria, 26 anni, cammina sulla spiaggia di Viareggio (Lucca). Il distanziamento fisico è diventato prima sociale, poi anche mentale. Ansia, irritabilità, apatia, stanchezza, insonnia: sono alcuni dei sintomi di quello che è stato classificato come stress da lockdown. Uno studio dell’Università del Michigan sostiene che il miglior modo per superarlo sia passare del tempo nella natura. <div class='column one'><img src='/images/769-2-reggio-calabria.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Reggio Calabria</b></p>19 gennaio 2021. A San Ferdinando (Reggio Calabria), i braccianti che vivono in un campo di fortuna aspettano di essere visitati nell'ambulatorio aperto nel 2013 dalla ONG Emergency nel vicino comune di Polistena. Spesso sfruttate per lavorare nei campi, queste persone soffrono di dolori muscolo-scheletrici e di una varietà di altre patologie che il sistema sanitario calabrese non è in grado di trattare. <div class='column one'><img src='/images/316-2-palermo.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Palermo</b></p>29 aprile 2020. A fine aprile Marianna Giuliano, 43 anni, è nella sua pescheria nel centro. Ha avviato l’attività insieme al marito nel 2003 dopo aver lavorato fin da piccola nella pescheria del padre. Oggi ha sette dipendenti. Durante il lockdown il negozio è stato aperto soltanto la mattina. Eppure, nonostante l’emergenza, le vendite sono incrementate. <div class='column one'><img src='/images/332-2-caltanissetta.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Caltanissetta</b></p>23 aprile 2020. Gli animali hanno bisogno di assistenza quotidiana, per questo ogni giorno Giuseppe (60 anni) accompagna il suo cavallo al pascolo all'interno della proprietà a San Cataldo, insieme alla nuora Chantal (26 anni) e al cane Djiango. <div class='column one'><img src='/images/331-2-polignano-a-mare.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Polignano a Mare</b></p>16 maggio 2020. Una coppia di giovani sulla costa di Polignano a Mare, in Puglia. Sono i giorni della fase 2, della riapertura graduale e del lento ritorno alla normalità, ma la sensazione diffusa è ancora di disorientamento. Rimane da valutare l’impatto psicologico che le settimane del lockdown hanno avuto su molte persone. <div class='column one'><img src='/images/312-2-napoli.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Napoli</b></p>5 aprile 2020. Un uomo cammina sul tetto del palazzo dove vive in centro a Napoli. Agli inizi di aprile, come nel resto d’Italia, la popolazione della città è costretta all’interno delle proprie case e una camminata sui tetti o sui terrazzi, per quanto stretti, è per molti una fondamentale valvola di sfogo. <div class='column one'><img src='/images/322-2-salerno.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Salerno</b></p>27 marzo 2020. Il magazzino dell’Antica distilleria Russo a Mercato San Severino. Nonostante molti operai siano stati spostati dalla produzione di distillati alla linea di imbottigliamento di alcool, per sopperire alle richieste sono state effettuate nuove assunzioni. Lo stabilimento lavora 24 ore al giorno e il magazzino, anche se i prodotti vengono immediatamente destinati alla distribuzione, è sempre stracolmo. <div class='column one'><img src='/images/762-2-pisa.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Pisa</b></p>3 febbraio 2021. Nell'unità operativa di chirurgia vascolare dell'ospedale Cisanello di Pisa, il robot AlterEgo interagisce con i pazienti. AlterEgo rappresenta un'utile interfaccia tra medico e paziente, ma anche tra paziente e familiari. <div class='column one'><img src='/images/759-2-forli.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Forlì</b></p>15 gennaio 2021. Sofia, 18 anni, è una studentessa del liceo artistico e musicale Canova di Forlì. “La parte peggiore della didattica a distanza è la totale mancanza di interazione e attenzione diretta”, dice. “Stare seduti davanti a un computer per sei ore di fila è faticoso: è più difficile concentrarsi e si impara meno. Noi giovani non vediamo l'ora di tornare a scuola”. <div class='column one'><img src='/images/327-2-roma.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Roma</b></p>11 aprile 2020. Giancarla, una volontaria della Croce Rossa Italiana, guarda i messaggi sul telefono alla fine di un turno di lavoro massacrante a metà aprile. Non può ancora andare a casa: prima deve recarsi alla sede del comitato CRI del Municipio V. <div class='column one'><img src='/images/768-2-catanzaro.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Catanzaro</b></p>16 gennaio 2021. Una paziente nella sezione dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro dove vengono curati i casi di Covid. Dopo aver già vissuto una lunga stagione di cattiva gestione della sanità, “l'ospedale è sotto stress a causa dei continui tagli al budget”, spiega il direttore del servizio urgenza e accettazione, Peppino Masciari. “Abbiamo pochissimi posti letto eppure i pazienti vengono qui da tutta la Calabria. Ci stanno lentamente distruggendo”. <div class='column one'><img src='/images/765-2-chieti.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Chieti</b></p>4 febbraio 2021. La camera bianca dello stabilimento Bormioli Pharma di Vasto (Chieti), dove si producono i tappi di gomma per le fiale dei vaccini e altre attrezzature farmaceutiche. <div class='column one'><img src='/images/330-2-mantova.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Mantova</b></p>6 aprile 2020. Un tecnico della Sol effettua un controllo dell’impianto. L’azienda è uno dei principali produttori di ossigeno d’Italia. Un gas la cui domanda, durante l’emergenza, è aumentata in modo drammatico. <div class='column one'><img src='/images/318-2-ancona.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Ancona</b></p>20 marzo 2020. Nei magazzini della Scataglini Tessuti di Castelfidardo, Pierfrancesco Scataglini è al lavoro: la sua è una delle tante aziende italiane che ha convertito le sue linee produttive per realizzare in tempi record le mascherine di cui c’è enorme scarsità in tutto il Paese. <div class='column one'><img src='/images/324-2-rieti.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Rieti</b></p>2 maggio 2020. Febe, 5 anni, gioca sul tappeto elastico nel giardino della sua casa in campagna a Roccantica. Come altri bambini che vivono nella zona, Febe ha avuto la fortuna di poter passare il lockdown all'aria aperta, giocando tra l'orto e l'uliveto di casa. <div class='column one'><img src='/images/328-2-crema.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Crema</b></p>22 aprile 2020. José Ortiz e Lenin Martinez sono due membri della brigata “Henry Reeve”, un contingente sanitario cubano creato nel 2005 specializzato in disastri naturali ed epidemie, che nei mesi dell’emergenza ha dato manforte alla sanità lombarda e piemontese. Una task force di 52 tra medici e infermieri che si sono messi a disposizione dell’Ospedale Maggiore di Crema. Alla fine del turno in ospedale, José taglia i capelli di Lenin nella struttura della Caritas di Crema dove sono ospitati. <div class='column one'><img src='/images/315-2-firenze.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Firenze</b></p>18 aprile 2020. Lisa è una commessa di una catena di abbigliamento. È stata a casa quaranta giorni dall’inizio del lockdown nazionale. Ha iniziato a fare yoga seguendo corsi on-line e riscoperto i classici del cinema anni ‘50 e di Antonioni. <div class='column one'><img src='/images/758-2-ravenna.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Ravenna</b></p>6 febbraio 2021. Al centro giovanile Free to Fly di Alfonsine (Ravenna), Lara, 18 anni, dice: “All'inizio del Covid-19 c'era una speranza: 'Resta a casa, tutto andrà bene', ma il sacrificio è stato inutile e ora la mia speranza si è esaurita. Il concetto di normalità non esiste più: tutto ciò che era normale ora è proibito”. Zahie, 18 anni, aggiunge: “L'istruzione superiore, l'inizio di una carriera, nuove esperienze e viaggi sembrano impossibili. Stiamo vedendo passare i migliori anni della nostra vita e non possiamo farci niente”. <div class='column one'><img src='/images/760-2-san-marino.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>San Marino</b></p>4 dicembre 2020. Una guardia armata all'ingresso del centro storico di San Marino. Pur essendo un'enclave in territorio italiano, nel corso della seconda ondata della pandemia la Repubblica di San Marino ha introdotto norme di contenimento del contagio diverse da quelle italiane. <div class='column one'><img src='/images/764-2-arezzo.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Arezzo</b></p>13 gennaio 2021. Nello stabilimento ITAC di Laterina (Arezzo), alle pendici del Monte Amiata, l'anidride carbonica da utilizzare per la produzione di ghiaccio secco viene pompata in un'autocisterna. Il ghiaccio secco, che ha una temperatura di sublimazione di -78,5° C, è il refrigerante ideale per mantenere la bassa temperatura all'interno dei contenitori per il trasporto dei vaccini Covid. <div class='column one'><img src='/images/755-2-cuneo.jpg' class='scale-with-grid'></div><hr class='no_line hrmargin_b_30'><p style='color: #e96464; margin-bottom: 30px;'><b>Cuneo</b></p>21 dicembre 2020. A Prato Nevoso (Cuneo), una seggiovia inattiva si confonde con lo sfondo di neve scintillante e una nuvola di passaggio. In base ai decreti d'emergenza Covid, nessun impianto sciistico in Italia è stato autorizzato ad aprire durante la stagione invernale 2020.

Siena

8 febbraio 2021. Nello stabilimento del Gruppo Corima Marchesini a Monteriggioni (Siena), le fiale sono sul nastro trasportatore di una macchina per il riempimento automatico dei vaccini. Ogni macchina viene costruita in base alle specifiche esigenze delle singole aziende farmaceutiche e viene sottoposta a ore e ore di test prima di essere consegnata e installata presso gli stabilimenti produttivi.


FILM






NEWS


CREDITS



Un progetto di




Media Partner



Sound Partner



Quarantine Scenario


In collaborazione con




Con il patrocinio di